

Lavoro, Lombardia e Fondazione Cariplo lanciano ZeroNeet
Investimento di 50 milioni in collaborazione con Intesa Sanpaolo
Regione Lombardia e Fondazione Cariplo hanno stretto un patto da 40 milioni, cofinanziato in parti uguali, per affrontare con decisione il problema dei Neet, quei giovani che non studiano, non lavorano e non seguono percorsi formativi. A questo impegno si aggiungono altri 10 milioni messi a disposizione da Intesa Sanpaolo, già annunciati dal ceo Carlo Messina, portando il totale dell'investimento a 50 milioni. L'iniziativa, presentata ufficialmente dall'assessore regionale Simona Tironi e dal presidente della Fondazione Cariplo Giovanni Azzone, è la prima del suo genere in Italia. Pubblico e privato uniscono risorse, visione e azione per rilanciare la vita di migliaia di ragazzi a rischio esclusione. In Lombardia i Neet sono circa 150.000, parte di un fenomeno che in Italia coinvolge oltre un milione di giovani. Il progetto prevede percorsi personalizzati di orientamento, formazione e inserimento lavorativo, con una particolare attenzione ai territori più fragili. Le attività includono laboratori esperienziali, tirocini, mentoring individuale e interventi scolastici per contrastare l'abbandono precoce. Elemento centrale dell'accordo è la creazione di una rete stabile di attori locali - scuole, enti di formazione, imprese e servizi sociali - capaci di collaborare per una presa in carico integrata dei giovani. A coordinare le azioni sarà una cabina di regia condivisa, incaricata di monitorare e valutare l'impatto reale degli interventi. Il bando "ZeroNeet - Reti di opportunità per l'inserimento occupazionale e le competenze" finanzierà progetti da 400.000 a 600.000 euro ciascuno, rivolti ai giovani tra i 15 e i 29 anni più lontani dal mercato del lavoro. Fondazione Cariplo offrirà un supporto metodologico alle reti territoriali prima dell'avvio delle progettualità.
I.Frank--MP