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'No a salvataggio della fabbrica, sì a riconversione territorio'
Sabato 29 novembre Taranto tornerà in piazza "per dire no al salvataggio dell'ex Ilva e chiedere la riconversione economica del territorio". L'iniziativa, promossa da un gruppo di associazioni, è annunciata sulla pagina Facebook 'L'ora di Taranto', creata per informare e coordinare la mobilitazione. "Taranto - scrivono i promotori - torna in piazza. Taranto non è una città qualunque. È una città ferita ma viva. E piena di possibilità. Dopo decenni di promesse mancate, è il momento di dire basta ai ricatti e pretendere un futuro fatto di salute, lavoro vero, ricerca, bonifiche e bellezza". Il raduno è previsto alle ore 9 in piazza della Vittoria, con una marcia articolata in cinque tappe fino al Varco Est del porto, "con testimonianze di chi sta già costruendo un futuro diverso per Taranto. Perché il cambiamento non arriva da solo. Ce lo prendiamo insieme". Tra i promotori anche il movimento Giustizia per Taranto che ricorda come "durante l'assemblea pubblica del 16 settembre scorso" sia nata l'idea di "una manifestazione per chiedere alle istituzioni un cambio di paradigma nell'affrontare la vertenza ex Ilva, puntando sulla riconversione del territorio anziché sul salvataggio della fabbrica. Per gridare che la vera indecenza è continuare a sperperare fondi pubblici senza alcuna prospettiva per la salute, l'ambiente e l'occupazione e non investire su un piano in grado di salvaguardare i lavoratori e dare nuove prospettive sociali, economiche e occupazionali come si è fatto altrove nel mondo".
M.P.Huber--MP
 
         
                                 
                                 
                                