

Seul, 'verificheremo situazione dopo dichiarazioni di Trump'
Il tycoon ha parlato di 'purga o rivoluzione' in Corea del Sud
L'ufficio presidenziale della Corea del Sud ha riferito che verificherà la situazione dopo che il presidente americano Donald Trump ha affermato che sembra esserci qualcosa di simile a una "purga o rivoluzione" a Seul, in vista del suo prossimo vertice con il presidente Lee Jae-myung. Trump ha affidato le sue dichiarazioni in un post su Truth, poche ore prima del primo incontro vertice bilaterale alla Casa Bianca. Non è chiaro a cosa si riferisse il tycoon, ma l'ex presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol è stato arrestato per il suo fallito tentativo di introdurre la legge marziale lo scorso 3 dicembre. "Cosa sta succedendo in Corea del Sud? Sembra una purga o una rivoluzione", ha scritto Trump. "Non possiamo permettercelo e fare affari lì. Oggi vedo il nuovo presidente alla Casa Bianca", ha aggiunto. Poco dopo il post del tycoon, la portavoce presidenziale Kang Yu-jung ha detto ai giornalisti che l'ufficio verificherà la situazione, ha riportato la Yonhap, rimarcando la necessità di verificare le dichiarazioni di Trump. La mossa del presidente Usa ha suscitato scalpore, poiché Seul si è impegnata a utilizzare il vertice per rafforzare ulteriormente la cooperazione bilaterale in materia di difesa, sicurezza economica, commercio e altri settori chiave, con Washington che cerca di "modernizzare" l'alleanza bilaterale di fronte a una Cina sempre più assertiva. Lee è stato eletto alle elezioni anticipate presidenziali di giugno, a seguito del processo costituzionale che ha convalidato l'impeachment a carico di Yoon, all'origine di uno dei periodi politici più turbolenti della recente storia di Seul. È noto che alcuni esponenti del movimento Maga di Trump abbiano una visione sfavorevole di Lee, che ha ventilato un riavvicinamento alla Cina malgrado la rivalità sino-americana, a differenza del conservatore Yoon che ha dato la priorità massima alle relazioni con Washington. Lee ha promosso un approccio diplomatico "pragmatico" che privilegia l'alleanza con gli Usa, ma lascia spazi a legami stabili di Seul con Pechino, suo partner cruciale per il commercio, il turismo e gli sforzi di pace nella penisola coreana.
T.Murphy--MP