

Fratelli Menendez in commissione per la libertà vigilata
Possibile scarcerazione dopo 35 anni per omicidio genitori
Potrebbero essere le ultime ore dietro le sbarre per Lyle ed Erik Menendez. Condannati all'ergastolo per aver ucciso i genitori José e Kitty nell'agosto del 1989, i due fratelli compariranno oggi e domani davanti a una commissione per la libertà vigilata di Los Angeles. Al termine di un processo altamente mediatico, i rampolli di Beverly Hills furono riconosciuti colpevoli di omicidio volontario e condannati all'ergastolo senza condizionale nel 1996. Il tribunale accolse la versione dei procuratori, secondo cui i due puntavano all'eredità milionaria del padre, pezzo grosso dell'industria discografica. La difesa sosteneva che i due ragazzi, di 21 e 18 anni all'epoca del delitto, avessero agito invece a seguito decenni di violenze da parte dei genitori. Dopo una lunga battaglia dei familiari per la revisione del caso, tornato alla ribalta anche grazie alla serie Netflix 'Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story', lo scorso maggio un giudice di Los Angeles ha ridotto la condanna a 50 anni, in quanto avevano meno di 26 anni al momento del crimine, rendendoli immediatamente eleggibili per la libertà vigilata. Le udienze, separate, si svolgono in videoconferenza dal carcere di San Diego: oggi tocca al minore dei due, domani sarà la volta di Lyle. La commissione valuterà segni di pentimento e condotta in carcere, dove i fratelli hanno seguito corsi di riabilitazione e avviato programmi di sostegno ai detenuti. Se l'esito sarà positivo, per l'effettiva scarcerazione serviranno fino a 120 giorni di revisione legale e altri 30 per l'eventuale firma del governatore Gavin Newsom.
Y.Ingvar--MP