Münchener Post - In Italia 13 milioni con stipsi, lassativi inefficaci per l'80%

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In Italia 13 milioni con stipsi, lassativi inefficaci per l'80%

In Italia 13 milioni con stipsi, lassativi inefficaci per l'80%

Farmaci o erbe spesso inutili, cruciali prevenzione e chirurgia

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Sono 13 milioni gli italiani a soffrire di stipsi, nella stragrande maggioranza dei casi viene affrontata con lassativi ed erbe. Secondo i dati Aifa la spesa per i lassativi nel 2023 ha raggiunto i 130 milioni di euro (+4,5% rispetto al 2022), cui si aggiungono 2,4 miliardi per quelli a base vegetale. Nell'80% dei casi, però, i lassativi non rappresentano una soluzione efficace. A puntare i riflettori sul loro abuso è Adolfo Renzi (Fatebenefratelli di Napoli), in occasione del secondo congresso "Hot Topics in Functional Digestive Surgery Meeting", promosso dall'Ospedale e dalla Società italiana unitaria di colon-proctologia (Siucp), appena concluso a Napoli. Renzi, responsabile dell'Uo Malattie funzionali dell'esofago e del colon-retto, spiega come si distinguano due tipi di stipsi quella "da rallentato transito intestinale e quella da difficoltà alla defecazione, legata a ostacoli anatomici come il prolasso rettale, il rettocele, l'intussuscezione rettale, il cistocele e disfunzioni del pavimento pelvico". Per questo tipo di stipsi, che rappresenta l'80% dei casi totali, è "fondamentale rivolgersi a colon-proctologi". I sintomi riferiti dai pazienti con stipsi sono generalmente lo sforzo eccessivo e prolungato durante la defecazione, il senso di ostruzione o blocco anale, la sensazione di evacuazione incompleta e il ricorso a manovre manuali o ausili tipo clisteri e supposte. "La tendenza", afferma Renzi, "è quella di ricorrere a palliativi, come lassativi che in 3 casi su 4 sono inutili o possono addirittura rivelarsi dannosi anche se 'naturali'". Sono 5 i campanelli d'allarme individuati dagli esperti: stare sul wc per oltre 15 minuti per evacuare nonostante gli sforzi; necessitare del clistere; evacuare in più volte; avere la sensazione di non aver espulso tutte le feci; avere un constante peso nell'ano. Cinque sono anche i consigli per gestire la stipsi: pasti a orari regolari; dieta con fibre (almeno 20-35 grammi al giorno); esercizio fisico regolare; adeguata idratazione; niente assunzione di lassativi senza averne parlato con il medico. "Esistono trattamenti personalizzati anche chirurgici che possono risolvere definitivamente il problema", conclude Renzi. "Nuove tipologie di intervento poco dolorose, mini-invasive e che necessitano di pochi giorni di ricovero. Grazie al Ssn possono essere gratuiti".

O.Wagner--MP