

Iss lancia corso su medicina narrativa per responsabili sanitari
Focus su competenze relazionali, leadership educativa, digitale
Al via oggi, un corso di formazione dell'Istituto Superiore di Sanità dedicato alla medicina narrativa e rivolto ai responsabili della formazione di Asl, Aziende ospedaliere universitarie e Irccs, con l'obiettivo di rafforzare le competenze relazionali e la leadership educativa nei contesti sanitari. Dal titolo "Formazione e Medicina Narrativa. Competenze, Leadership, Innovazione", è promosso dal Laboratorio di Health Humanities del Centro Nazionale Malattie Rare dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) e dalla Società Italiana di Medicina Narrativa (Simen) e si inserisce nel quadro delle Linee di indirizzo dell'Iss (2015) e in coerenza con la Direttiva del Ministro per la Pubblica Amministrazione del 14 gennaio 2025 (cosiddetta Direttiva Zangrillo), con l'obiettivo di valorizzare il capitale umano e a promuovere modelli formativi innovativi nella Pa. L'iniziativa si pone in continuità con il progetto "Limenar - Uso e contesti applicativi delle Linee di Indirizzo per l'utilizzo della Medicina Narrativa in ambito clinico-assistenziale e associativo", e mira a guidare i responsabili della formazione nella progettazione di percorsi che coniughino efficacia, centralità della relazione e impatto organizzativo. "Da oltre quindici anni - spiega Rocco Bellantone, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità - il Laboratorio di Health Humanities dell'Iss promuove un approccio integrato alla salute, fondato sulla relazione e sulla contaminazione tra saperi scientifici, umanistici e artistici. In questa direzione si muove anche il percorso che prende il via oggi, che guarda alla medicina narrativa non solo come pratica clinica, ma come strumento trasversale per sviluppare cultura organizzativa." Il corso, mira a utilizzare la medicina narrativa "come leva per sviluppare progetti concreti, capaci di generare impatto nei contesti organizzativi e sostenere una cultura della performance pubblica", dichiara Marco Silano, direttore del Centro Nazionale Malattie Rare e vuole rappresentare "una risorsa preziosa per accompagnare il passaggio, nei contesti sanitari, da una logica basata sulle prestazioni a una basata sulla relazione", conclude Marco Testa, presidente della Simen. I partecipanti elaboreranno project work trasferibili nelle proprie realtà, utilizzando una piattaforma collaborativa non solo come archivio di contenuti, ma come spazio di confronto, co-progettazione e rete professionale.
D.Richter--MP