Münchener Post - Spalletti 'non so che errori ho fatto, ma ci credevo'

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Spalletti 'non so che errori ho fatto, ma ci credevo'
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Spalletti 'non so che errori ho fatto, ma ci credevo'

'Annuncio? Non mi si poteva chiedere di tenere tutto nascosto'

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"Io vado in conferenza stampa perché dovevo andare lì nel pre-partita. Se voleva venire con me uno della Federazione, poteva farlo... Ma è stato fatto tutto in amicizia e trasparenza. Perché dovremmo avere altri due giorni di bugie? Non vedo il perché. Siamo in ottimi rapporti e in buona amicizia. Se mi dici una cosa che non va e prendi una decisione non mi puoi chiedere di tenere tutto nascosto. Così il ct dell'Italia, Luciano Spalletti, in una intervista realizzata da Alessandro Antinelli per RaiSport. "Io avrei continuato con questi calciatori come ho detto dopo il ko contro la Norvegia. Ne sono super convinto che l'Italia andrà ai Mondiali. Io non ho dato le dimissioni, ma siccome ho rispetto delle persone che mi hanno scelto, io ti firmo la risoluzione. I soldi non sono un problema. Con la Nazionale è così; con i club è diverso. Ti lascio i soldi e firmo la risoluzione. Ognuno poi alla cosa dà il taglio che vuole, ma la cosa è questa". "C'è un grande rapporto con Gravina per come si è comportato con me. Era in dubbio se proseguire con me ed è stato bene che me lo abbia detto. Io l'ho reso pubblico perché non era giusto tenerlo nascosto due giorni. I giocatori faranno il possibile per farmi lasciare con una bella vittoria. Contro di loro non ho mai detto niente", conclude.

S.Schuster--MP