

Pinguini Tattici, "volevo fare artista non avere mille burnout"
Su Ig del gruppo, post di Riccardo racconta nascita canzone
Anche i Pinguini Tattici Nucleari intervengono sulle polemiche che stanno imperversando i questi giorni sui sold out a colpi di biglietti gratis o a prezzi ridotti. Sulla loro pagina Instagram si legge: "Questa foto (che ritrae Riccardo Zanotti ndr) immortala un momento particolare: stavo registrando Burnout, una canzone dell'ultimo disco a cui tengo molto. La mattina prima ero andato al solito bar con il maestro @paga_prod e avevamo discusso un po'. Non ricordo di preciso per cosa, ma sicuramente era una cazzata. Eravamo parecchio stanchi e stressati, perché lavoravamo da mesi alle nuove canzoni, senza pause. Era una di quelle mattine senza idee, dove sta a te capire che anche non avere idee è di per sé un'idea. Allora mi sono detto: scriviamo una canzone sul senso di sconforto e frustrazione che si prova, ogni tanto, a fare gli artisti e a non sapere che strada prendere. Devo dire che a me non piace molto la definizione "artista", perché sono figlio di un muratore e mi piace pensarmi più come un "muratore di canzoni", ma tant'è. Bisogna sempre ammettere che chi fa questo mestiere è un privilegiato, ma questo non significa che non si nascondano delle insidie sul percorso. In questi giorni si legge di tutto: live truccati, biglietti svenduti, soldout inventati, streaming gonfiati e via dicendo. Io ritengo che un sistema che esige che tutti gli artisti facciano numeri finisce con avere artisti che i numeri li danno. Non fa bene a nessuno, in nessun contesto. Nella canzone canto: io volevo solo fare l'artista, non avere mille burnout. Ecco, questo è il mio augurio''.
I.Frank--MP