

A Santa Cecilia l'Antigone di Mendelssohn con Massimo Popolizio
Il 23 giugno, l'attore voce recitante, sul podio Lanzillotta
L' Antigone di Mendelssohn con Francesco Lanzillotta sul podio dell'Orchestra e del Coro maschile di Santa Cecilia istruito da Andrea Secchi e la voce recitante di Massimo Popolizio. La Stagione Estiva dell' Accademia Nazionale si apre il 23 giugno - alle 20:30, Autiroium Parco della Musica - con una produzione in collaborazione con il Teatro di Roma-Teatro Nazionale, nell'ambito dell'inedito Teatro Ostia Antica Festival, nata dal desiderio di recuperare un titolo di rara esecuzione in cui si intrecciano musica e parola. L'opera consiste in musiche di scena composte per accompagnare la rappresentazione del mito di Antigone, figlia di Edipo e destinata a una sorte tragica. Musiche pensate, quindi, per intrecciarsi con la rappresentazione scenica e con la declamazione del testo di Sofocle. La prima e unica esecuzione ceciliana di queste musiche risale al 1986, con la direzione di Marcello Panni. Francesco Lanzillotta, tra le bacchette più interessanti della sua generazione e ospite regolare di importanti compagini orchestrali fra cui l'Orchestra Nazionale della RAI di Torino, ha detto: "La partitura di Antigone è una perla sorprendente, una novità per i più, decisamente lontana dallo scintillio di un titolo più conosciuto come Sogno di una notte di mezza estate. Ebbe un enorme successo, ben meritato in quanto si tratta di una partitura meravigliosa e di pregevole fattura; probabilmente un poco dimenticata ma, grazie ad una modernità a tratti sconvolgente, sarà capace di stupire oggi, così come fece nel 1841". La tragedia di Sofocle (441 a.C.), che incontra qui il Romanticismo di Mendelssohn, ripropone il tema eterno del conflitto tra legge divina e legge umana. Commissionata nel 1841, l'opera è un tentativo di emulare la tragedia classica, con un coro che evoca quelli dell'antica Grecia, accrescendo il pathos del mito. Mendelssohn, pur utilizzando un organico tradizionale, ricrea l'essenza della tragedia greca in un intenso dialogo tra musica e parola. Questa versione contemporanea, affidata alla voce di Massimo Popolizio, si arricchisce delle interpretazioni di Simonetta Solder (Antigone), Christoph Hulsen (Kreon) e Alessandro Budroni (Der Wächter/Der Diener/ Der Chorführer).
T.Murphy--MP